La mostra fotografica “La Nascita”, presentata presso la sede dell’Agenzia di Stampa Dire, affronta con sguardo intimo e diretto il tema della maternità: un territorio complesso, ancora oggi al centro di dibattiti che dividono e polarizzano il pensiero pubblico. In Italia, il corpo delle donne resta troppo spesso oggetto di discussione, regolamentazione e contesa, anziché essere riconosciuto come soggetto pieno, libero e titolare di diritti.
In questo progetto, la chiave di lettura si ribalta: non sul corpo delle donne, ma dal corpo delle donne nasce una narrazione autentica. Attraverso la contaminazione tra documentare e sensibilità artistica, la maternità viene restituita come scelta, possibilità, potenza generativa e parte imprescindibile dell’identità femminile.
Le fotografie raccontano l’emozione del primo abbraccio, mani che si cercano e si stringono, sorrisi illuminati dall’incontro degli sguardi tra madre e figlio/figlia. Vicinanza, contatto, vulnerabilità e forza convivono in questi corpi, mostrando la dimensione più sincera e universale della nascita: un atto d’amore che si fa presenza concreta, dolore che diventa nuova vita.
Queste immagini portano alla luce un momento che, pur essendo fondativo per ogni essere umano, rimane spesso celato dietro barriere culturali, medicalizzazione e censura visiva. Mostrare il parto è un atto politico e poetico insieme: significa riconoscere il lavoro delle madri, onorare il loro corpo e affermare che ciò che accade in sala parto appartiene anche al racconto collettivo della società.
“La Nascita” invita chi guarda a fermarsi davanti a ciò che ci riguarda tutti: l’inizio.